10 modi per promuovere la tua cartolibreria senza internet

Abbiamo parlato di promozione online in vari modi. Ma le cartolibrerie sono esercizi di prossimità e possono essere efficacemente pubblicizzate anche offline. Ecco i modi e i mezzi.

Promuovere la tua attività con modalità tradizionali è importante quanto qualsiasi strategia di marketing online. Ci sono molti potenziali clienti, infatti, che continuano a preferire le classiche forme di promozione oppure che potresti non raggiungere attraverso le attività di marketing online. Per questo è importante pensare anche a loro e cercare di raggiungerli attraverso un’azione di marketing offline vincente.

Promuovere la tua attività offline vuol dire utilizzare canali tradizionali (cartacei, personali, ecc.) per creare consapevolezza del prodotto o del servizio da te offerto. Questo non significa che dovrai scegliere tra il mezzo digitale oppure quello tradizionale: oggi è quasi del tutto impossibile immaginare un’azienda che funzioni e abbia successo senza un proprio sito web, o i social media, e una strategia di marketing digitale.

Contemporaneamente, però, è vero che qualsiasi attività di marketing deve essere necessariamente supportata da un’efficace strategia offline, quantomeno per far combaciare virtuale e reale.

Ma in cosa consiste un’efficace strategia di marketing offline per le cartolerie e cartolibrerie? Ecco 10 modi per promuovere la tua attività al di fuori del web.

In questo articolo parleremo di:

1. Dai visibilità al tuo negozio e ai tuoi dati di contatto

Qualsiasi azione tu compia fuori dal web, dalla stampa di biglietti da visita fino al messaggino alle mamme che hanno acquistato i libri scolastici nella tua cartolibreria, assicurati che il nome della tua cartolibreria con i relativi dati di contatto siano ben visibili, sempre, su tutto il materiale, anche quello che accompagna le vendite: buste, fatture, ricevute, timbri e packaging in generale.

Tutto ciò che esce dal tuo punto vendita deve parlare di te e della tua attività, includendo nome, indirizzo e i contatti, sito web o pagina social compresi, se presenti. Un packaging accurato non passa inosservato e non si può mai sapere se finirà nelle mani di un altro potenziale cliente. Il classico biglietto da vista, inoltre, è ancora un utile strumento da consegnare a potenziali clienti che magari entrano nel tuo negozio solo per chiedere informazioni sulla merce o altro.

2. Brochure? Potrebbe essere un modo per far conoscere i tuoi servizi

Una buona strategia di marketing offline non deve solo mirare a conquistare nuovi clienti, ma anche a mantenere quelli che hanno già acquistato prodotti e dunque ad offrire un valido motivo per tornare. Potresti, ad esempio, consegnare assieme al prodotto acquistato una piccola brochure per suscitare interesse, specialmente se ti dai da fare e organizzi spesso anche attività collaterali per far venire più gente nel tuo negozio. Puoi anche lasciare i tuoi opuscoli in negozi affini alla tua attività (ad esempio un negozio di abbigliamento per bambini in età scolare).

Alcune cartolerie sono solite realizzare anche buoni, omaggi personalizzati in occasione dei compleanni, sconti e offerte speciali o piccoli regali ai clienti fedeli. Qualsiasi soluzione tu scelga, assicurati che sia accompagnata da un messaggio non banale. In questo modo, il cliente si sentirà rispettato e l’effetto visivo sarà di maggior impatto rispetto a un approccio formale e generico.

3. Sfrutta la stampa locale specialmente se ha molti lettori

Questo tipo di pubblicità, malgrado lo scetticismo, può ancora dare grandi risultati.

Puoi scegliere di promuovere il tuo prodotto o la tua cartoleria apertamente o in modo velato, associando il tuo negozio alla trattazione di un argomento correlato alla tua attività (il cosiddetto pubbliredazionale). Leggere un articolo o una storia associata ad un’attività sembra infatti ispirare più “fiducia”.

Pagare per farsi pubblicare un articolo su un giornale locale (invece della classica pubblicità) è una sorta di “blogging offline” e dunque di una strategia di promozione molto efficace. L’importante è puntare sulla sorpresa e sull’insolito, per mantenere viva l’attenzione del lettore per invogliarlo a continuare la lettura.

L’alternativa è l’acquisto di un classico spazio pubblicitario sul quale potrai inserire la tua grafica. Questa opzione, forse meno visibile perché l’occhio del lettore tende a soffermarsi sempre meno sulle inserzioni, può essere sfruttata soprattutto se hai qualcosa di particolare da comunicare (sconti, particolari promozioni, eventi) o ancora in periodi “caldi” come la riapertura delle scuole.

4. Fai stampare il tuo logo su alcuni prodotti che usi come promozione

Una strategia comune con evidenti risultati in termini di efficienza è l’uso di omaggi promozionali.

Costano, ma hanno un forte impatto perché richiamano costantemente l’attenzione dell’acquirente o potenziale acquirente sul tuo prodotto o la tua azienda. Questi prodotti di solito hanno impresse le informazioni dell’azienda e il logo. Le penne, ad esempio, possono essere un utile omaggio del tutto pertinente con la tua attività, ma anche matite, righelli, o segnalibri.

5. Fai pubblicità, ma occhio a non sprecare denaro

La pubblicità tradizionale comprende una serie di azioni diverse che possono essere molto efficaci in termini di incremento delle vendite. Giornali, TV e radio sono i mezzi più classici utilizzati per questo tipo di strategia di marketing.

Spot, immagini pubblicitarie, cartelloni pubblicitari e volantini sono i mezzi più comuni e facili da realizzare. Se cerchi qualcosa di più personale e particolare puoi anche inviare per posta cartoline, lettere personalizzate e coupon per promuovere la tua attività.

Ricorda però che questo tipo di attività ha due punti che devi tenere sotto stretto controllo:

  1. Possono essere attività molto costose ma questo non significa rinunciarvi a priori, significa farsi bene i conti in tasca. Per uno spot in TV dovrai investire soldi per la realizzazione (un video professionale costa!) e poi dovrai pagare per l’acquisto degli spazi sull’emittente che scegli. Una pubblicità in radio, idem: dovrai prevedere un budget per la realizzazione e poi per la messa in onda. Anche un banner o un manifesto possono presentare costi elevati per la realizzazione grafica e poi per le tasse d’affissione comunali. Queste spese devono essere giustificate da un fine, quindi devi sapere che a una spesa di X euro, corrisponderanno Y ricavi in più del solito. Un ragionamento che impone un momento di riflessione (e un piano di marketing) prima di partire in quarta e buttare i soldi dalla finestra.
  2. Ti saràdifficile misurare i risultati, perché non saprai mai – ad esempio – quante persone esattamente hanno visto il tuo manifesto affisso in strada e quanti, dopo averlo visto, hanno deciso di venire nel tuo negozio. Uno dei lati negativi delle attività di marketing offline è proprio questo: non è possibile quantificare e tracciare il numero degli utenti raggiunti, e quindi il ROI (Ritorno sugli Investimenti), cosa che accade invece quando ci si affida al web, grazie agli innumerevoli strumenti a disposizione. Dunque, devi cercare anche di strutturare le tue attività di marketing offline in modo da renderti conto se e come hanno funzionato.

6. Offriti come sponsor di eventi

Sponsorizzare un evento non vuol dire necessariamente donare grosse somme di denaro, come fanno, ad esempio, le grandi aziende che associano il loro nome ad una squadra di calcio. Puoi contribuire anche con poco, basta scegliere l’evento giusto e ponderare il ritorno di immagine che potresti avere.

Ricordati che se sei sponsor di un evento, devi anche ottenere un ritorno: se l’evento è grande e importante può anche essere solo una questione di immagine, ma più spesso – specialmente se si tratta di eventi in prossimità delle scuole o del tuo punto vendita – devi fare in modo di diffondere il più possibile logo e indirizzo, ma anche cercare un modo per ottenere i contatti delle persone in linea con il tuo pubblico più interessante, chiedendo agli organizzatori di condividere con te il database dei partecipanti (ad esempio) oppure collezionando tu stesso indirizzi email o numeri di telefono dei partecipanti (ad esempio distribuendo omaggi a chi lascia i suoi dati), che ti darà l’occasione di fornire dopo informazioni su quello che fai e sulle tue iniziative.

7. Costruisci la tua rete: fai networking

Il networking, o lavoro di rete, è una parte molto importante del marketing mix per qualsiasi azienda: ti aiuta a creare relazioni produttive con persone che possono fare la differenza per il tuo business e ti dà la possibilità di condividere idee, intuizioni e esperienze.

I tuoi contatti possono diventare utili e potenti sostenitori e promotori della tua attività. Pensa alle rappresentanti di classe delle scuole che sorgono vicino al tuo punto vendita, al corpo dei docenti, alle associazioni e alle altre attività commerciali che hanno le vetrine vicine alle tue.

Un esempio? Puoi offrire un caffè gratis al bar di fronte a chi acquista dei libri scolastici nel tuo negozio (ne beneficerà il bar) e il bar di fronte potrebbe ricambiare con un quaderno gratis per chi prenota la merenda di mezza mattina (ne beneficerai tu). L’obiettivo? Aumentare i clienti e aumentare il fatturato dividendo i costi di un’attività di marketing tradizionale ed efficace.

8. Fai co-marketing, ovvero dividi i costi per godere di doppi benefici

Il co-marketing è un modo efficace per presentarsi ai clienti che altrimenti non avresti modo di raggiungere. Unire le forze e supportarsi reciprocamente negli affari di marketing senza alcun conflitto concorrenziale può farti risparmiare tempo e denaro e darti accesso a risorse e idee che potrebbero sembrare fuori portata.

Si possono condividere progetti di marketing a breve termine per cercare di trarre il massimo da una particolare campagna promozionale o stabilire degli accordi a lungo termine che siano vantaggiosi per entrambe le parti.

Tecnicamente si tratta di una forma di alleanza fra imprese più o meno duratura che può essere molto vantaggiosa per te e per la tua attività perché ti offre l’opportunità di spendere meno per attività di marketing che possono avere anche ricadute maggiori, specialmente per la reputazione (due attività che decidono di fare pubblicità insieme sono sempre ben viste).

L’importante è che ci siano progetti realmente sostenibili sul mercato e convergenza e condivisione di strategie, obiettivi, esigenze almeno per il progetto specifico.

9. Pubblicità sui veicoli? Sì grazie!

Automobili, furgoni, camion e autobus che pubblicizzano prodotti, aziende e servizi sono oggi piuttosto comuni nelle città italiane. Un’immagine con uno slogan d’effetto o un semplice logo possono essere inseriti ovunque sulla parte esteriore di un veicolo e puoi dare libero sfogo alla tua fantasia e creatività.

Si tratta di una sorta di cartellone pubblicitario mobile, che quindi può esporre la tua azienda a migliaia di persone ogni giorno. L’Outdoor Advertising Magazine ha studiato l’efficacia di questa strategia e parla di una percentuale di richiamo di potenziali acquirenti pari al 97%. Molto efficace dunque (anche se non propriamente economica).

10. Sviluppa al massimo il potere del passaparola

Il passaparola è forse la strategia di marketing più efficace, ma anche la più sottovalutata. Parla della tua attività in ogni occasione importante e incoraggia clienti, amici e colleghi a spargere la voce. Ma attenzione, il passaparola risulta efficace solo a patto di essere onesti e di avere la certezza di poter realmente offrire quello di cui ci si vanta. Devi essere professionale e positivo e concentrarti sul valore aggiunto che puoi realmente offrire. Del resto, meglio un cliente piacevolmente sorpreso che un cliente deluso dalle aspettative.

Il (grande) potere di questa forma di marketing si basa sul fatto che i clienti soddisfatti raccomanderanno il punto vendita parlandone con altre persone in modo genuino, oggettivo, non interessato. Gli studi di settore hanno dimostrato che un cliente soddisfatto parla bene almeno con 3 persone della sua esperienza.

Attenzione, però: un cliente insoddisfatto – secondo lo stesso studio – parlerà male almeno a 11 persone della sua esperienza! Un fattore cruciale che ti fa capire bene quanto è importante un giusto approccio alle vendite ma anche – e soprattutto – un’alta qualità dei servizi.