Cartoleria online: concorrenza o futuro? Come attrezzarsi?

Nonostante computer e smartphones, avremo sempre bisogno di una buona penna o di un bel quaderno per scrivere. Ma oggi si possono anche comprare online. È una reale possibilità futura anche per te o è solo concorrenza? Scoprilo.

Nel suo famoso romanzo Grandi Speranze, Charles Dickens ha scritto: “C’era qualcosa di molto comodo nell’avere un sacco di articoli di cancelleria”. Ecco, anche se i tempi sono decisamente cambiati e ormai le comunicazioni avvengono per lo più attraverso la tecnologia, c’è ancora un reale e crescente bisogno di articoli di cancelleria. Non parliamo solo di un nostalgico aggrapparsi al passato, ma di un fascino e una funzionalità che difficilmente i computer potranno mai eguagliare.

Certo, per gli addetti al settore non è più possibile operare secondo i parametri applicati negli anni ’90, ma è necessario stare in campana e ponderare con attenzione le scelte in fatto di business.

Il mondo del commercio online, infatti, vuoi per comodità, vuoi per un maggior numero di offerte e promozioni, rischia di risucchiare il settore inteso nel suo significato più classico: le cartolerie, i negozi “fisici”. Ma è davvero così? Chi sono e quanto vendono queste realtà? E i prezzi offerti sul web sono davvero più competenti? Quanto costa e cosa fare per aprire una cartoleria online? Questo post cercherà di rispondere a queste domande e di fare un po’ di chiarezza.

In questo articolo parleremo di:

Cartolerie online: quali sono e quanto vendono

Sul web si trovano diversi siti che si occupano di vendita online di articoli di cancelleria.

Si tratta di un panorama eterogeneo, composto sia da cartolerie che hanno anche un corrispondente luogo fisico, ovvero il negozio di cartoleria tradizionale, che da realtà che esistono solo su internet. Anche i relativi dati non possono essere letti e interpretati in modo univoco, perché i risultati dipendono molto dall’investimento destinato alla pubblicità online e quindi dal budget ad essa destinato e dal tipo di campagne impostate (in genere Google Ads, Facebook e Instagram).

Per quanto riguarda le cartolerie che esistono solo nello spazio virtuale, www.ufficiodiscount.it  ha un numero medio di visite mensili pari a 53.9 mila e un trend in crescita. Hai letto bene. È come se 53mila persone entrassero ogni mese nel tuo punto vendita: 1767 persone al giorno. Ovviamente, non possiamo sapere quante di queste visite si trasformino poi in vendite reali, ma si tratta comunque di un numero notevole di click.

Per quanto riguarda il caso della cartoleria “fisica” che ha deciso di approdare anche su Internet, abbiamo analizzato un caso, quello di www.il-cartolaio.it , che ha un traffico mensile decisamente più basso, restando entro le 100 visite al mese. In questo caso, trattandosi di un business secondario, è lecito ipotizzare che l’investimento sul web sia stato più modesto. Si tratta comunque di molti potenziali clienti in più ogni mese.

(I dati di navigazione per questa ricerca sono presi da Semrush, software professionale per l’analisi dei siti web)

Prezzi online: sono davvero più bassi di quelli in negozio?

I negozi fisici non sempre riescono a offrire gli stessi prezzi dei negozi online, perché i costi di gestione di un negozio sono solitamente maggiori rispetto a quelli di un e-commerce (ma non è detto!).

Prendiamo l’esempio delle comuni penne a sfera. Il primo aspetto da segnalare è che su questi siti in genere si acquista in stock e per stock si intendono pacchi da 30 o 50 penne almeno. Dunque, se un consumatore intende acquistare delle penne sul web, dovrà farne una bella scorta. Una penna a sfera acquistata in cartoleria singolarmente ha un costo di circa 50-70 centesimi (prezzo che può variare notevolmente in base all’ubicazione), ma anche le cartolerie offrono dei pacchi “convenienza” che permettono di risparmiare qualcosa.

Su uno dei siti menzionati sopra il costo di un pacco da 50 pezzi di penne a sfera è di circa 13 euro. Un risparmio notevole, si potrebbe pensare (il costo di una singola penna sarebbe pari a 26 centesimi), ma aggiungendo il prodotto al carrello scoprirai che l’Iva non era contemplata e che il costo per la spedizione porta il prezzo totale a 23 euro circa. E, se consideriamo che anche le cartolerie applicano dei prezzi migliori sulle grandi quantità, è lecito pensare che forse non sia poi così conveniente acquistare sul web. Fermo restando che abbiamo preso solo un esempio e che i prezzi andrebbero valutati caso per caso e sui singoli prodotti.

Aprire un e-commerce di cartoleria: quanto costa? Può funzionare?

Se aprire un negozio fisico è piuttosto dispendioso, la scelta di un sito di e-commerce è, invece, molto meno impegnativa. Ma quanto costa aprire un e-commerce di cartoleria?

Non esiste una risposta univoca e tutto dipende dalla quantità di prodotti da inserire, chi svolge l’attività di data entry, a chi è demandata la gestione quotidiana e la logistica. Strutturare il sito non è un’attività così complicata, se ci si affida a un’agenzia rodata ed esperta nel settore. Esistono, infatti, soluzioni flessibili e pronte all’uso che possono essere collegate a un sito già esistente o possono essere usate in maniera autonoma grazie alle versioni stand alone.

Se hai già un sito internet costruito sullo scheletro di un CMS, come WordPress, Drupal o Joomla, è facile reperire plug-in che implementino un e-commerce in maniera semplice e intuitiva.

In questo caso il costo di sviluppo è limitato: parliamo di 10 mila euro circa per un sito integrato con il tuo CRM, in grado di gestire ordini e pagamenti.

Viceversa, se il sito è da strutturare da zero, devi considerare un budget più elevato che copra le varie fasi di progettazione. Insomma, per avere un’idea ben chiara dei costi da sostenere, devi avere ben presente quanti articoli devono essere caricati, chi svolgerà il lavoro di inserimento e chi sarà deputato alla gestione quotidiana. In una prima fase può essere utile affidarsi totalmente all’agenzia e successivamente, dopo una attenta formazione, gestire in autonomia l’attività dell’e-commerce per ridurre le spese vive.

Può funzionare? Beh, questo dipende molto da te e dal tipo di campagna online che decidi di impostare (ovviamente, questo ha un costo non indifferente da sostenere nel tempo), dal tipo di prodotti offerti, dalle promozioni, dalla qualità del servizio, dalla concorrenza e diversi altri fattori.

E se aprissi un account come rivenditore su Amazon?

Una soluzione possibile è quella di operare come rivenditore su Amazon. Cosa vuol dire? Che non devi aprire un e-commerce, ma ti basta registrare un account come rivenditore per sfruttare l’enorme platea di utenti che Amazon ti offre. In questo modo i tuoi prodotti diventano facili da trovare per milioni di clienti e non hai le responsabilità derivanti dalla gestione di un sito tuo.

Amazon offre, in questo caso, un servizio facile ed intuitivo che, attraverso una procedura guidata passo per passo, ti permette di piazzare e vendere i tuoi prodotti avvalendoti della sua esperienza e popolarità. Potrebbe essere un’idea, se non te la senti di buttarti in qualcosa di più impegnativo, ma devi stare attento a rispettare le regole imposte dal marketplace in termini di qualità e spedizione. In questo caso si tratta di una buona pratica che ha dato al sito la popolarità che oggi ha.