Cosa sono le cedole librarie?
Come previsto dalla normativa vigente, gli alunni che frequentano la scuola primaria statale o paritaria hanno diritto alla fornitura gratuita dei libri di testo. Il decreto legislativo 297/94 prescrive che la spesa per l’acquisto dei libri sia a carico del Comune di residenza.
Il Comune può provvedere all’acquisto in maniera diretta tramite gara d’appalto, oppure può utilizzare altri strumenti per agevolare e monitorare l’acquisto dei testi da parte delle famiglie.
Lo strumento più utilizzato in questo secondo caso è la cedola libraria. Le cedole librarie sono quindi il documento necessario alle famiglie per ottenere i libri di testo senza dovere anticipare alcuna spesa.
Leggi questo articolo se:
• Sei interessato alla vendita dei testi di scuola primaria
• Vuoi capire meglio come funzionano le cedole librarie
• Vuoi sapere come poterle ritirare e come vengono rimborsate
• Vuoi capire se vale la pena accettare le cedole librarie nella tua attività
Come funzionano le cedole librarie
La lista adozioni per la scuola primaria è l’elenco di tutti i libri di testo scelti per l’anno scolastico dagli istituti pubblici e paritari. Il collegio docenti di ogni classe delibera la Lista adozionale che viene poi inviata alla Segreteria dell’istituto che provvede alla trasmissione ufficiale al Ministero della Pubblica Istruzione.
In base al prezzo dei libri che fanno parte della lista adozioni, viene determinato il valore delle cedole librarie che possono essere uniche (una sola cedola con l’elenco di tutti i testi adottati) oppure singole (una cedola per ogni materia).
I prezzi dei libri di categoria elementare vengono stabiliti con Decreto annuale dal Ministero che provvede anche a definire il tetto massimo di spesa per dotazione.
Le cedole librarie, come dicevamo, sono un titolo di credito perché verranno utilizzate per pagare i libri scolastici presenti nella lista adozioni della classe.
I genitori dovranno compilare, firmare e consegnare le cedole alla cartolibreria, edicola o libreria che si occuperà di ordinare i libri scolastici. Molti Comuni emettono cedole librarie dematerializzate, ovvero in formato digitale con un PIN per l’utilizzo. L’esercente dovrà registrarsi presso una piattaforma predisposta dal Comune e attraverso il codice fiscale dell’alunno “ritirare” la cedola libraria per lui emessa.
La famiglia riceverà i testi senza sostenere o anticipare alcuna spesa. I libri della scuola primaria sono sempre gratuiti, indipendentemente dal reddito.
Successivamente al ritiro dei libri da parte dei genitori, il libraio rimetterà le cedole al Comune che liquiderà la fattura per l’importo complessivo delle cedole ritirate.
Spesso i Comuni richiedono una pre-fattura per poter effettuare le dovute verifiche e infine autorizzare l’esercente all’emissione della fattura elettronica.
È obbligatorio per l’esercente accettare le cedole librarie?
Non è obbligatorio accettare le cedole librarie come titolo di pagamento per i libri della scuola primaria. Le cartolerie, cartolibrerie, edicole che offrono un servizio di prenotazione libri scolastici non sono tenute a fornire il servizio di prenotazione dei testi di scuola primaria. Se desiderano farlo, spesso devono richiedere una specifica abilitazione, ad esempio l’iscrizione all’albo fornitori, presso il Comune.
Per poter accettare le cedole librarie e accedere al successivo rimborso, è necessario svolgere la procedura di accreditamento con le modalità e le scadenze previste da ogni regolamento municipale.
In breve, l’esercente dovrà:
• Sottomettere la procedura di accreditamento al Comune entro le scadenze previste e ottenere l’abilitazione ad accettare le cedole librarie;
• Ritirare le cedole librarie dalle famiglie al momento del ritiro dei libri. Le famiglie non effettuano alcun pagamento;
• Fatturare al Comune l’importo delle cedole ritirate e attendere il pagamento, che avverrà con i tempi e le modalità previste dal regolamento municipale.
Conviene ritirare le cedole librarie?
Per cartolerie, cartolibrerie edicole e altre attività, il servizio di prenotazione dei testi scolastici è una opportunità per generare traffico sul punto vendita, acquisire nuovi potenziali clienti e favorire le vendite anche di altre categorie merceologiche.
In una cartoleria, ad esempio, è probabile che i genitori acquistino articoli complementari ai libri come le penne, gli zaini e le altre dotazioni necessarie per l’anno scolastico.
Una buona gestione delle vetrine e un allestimento efficace del punto vendita offrono ottime occasioni di cross selling anche su tipologie di libri più marginanti come i dizionari e gli atlanti. A questo proposito, ti invitiamo a leggere il nostro articolo sull’importanza dello spazio espositivo.
Inoltre, poiché le cedole librarie vengono pagate dal Comune, il rischio di mancato incasso è praticamente nullo. È sufficiente conservare le cedole correttamente compilate per avere la certezza di ottenere il pagamento di tutti i libri forniti alle famiglie.
È inoltre utile sapere che in linea di massima, la Grande distribuzione non effettua questo tipo di servizio che diventa quindi sempre di più appannaggio del canale al dettaglio.
Tuttavia, vanno considerati anche alcuni aspetti meno positivi.
Innanzi tutto, i tempi di pagamento della fattura da parte del Comune sono variabili e dipendono dalla velocità con la quale la struttura amministrativa è in grado di effettuare i controlli.
Ciò significa che l’esercente ha un’uscita di cassa nel momento in cui paga i libri al fornitore e potrà registrare l’entrata finanziaria solo tempo dopo, quando otterrà il rimborso da parte del Comune. È quindi necessario pianificare bene il flusso di cassa per garantire la disponibilità della liquidità da anticipare.
Per poter fare una corretta pianificazione finanziaria, è opportuno informarsi presso l’Amministrazione Locale su tempi e modalità di rimborso, sulle procedure da seguire e sulle scadenze da rispettare.
IVA sulle cedole librarie
Per le cedole librarie, come i libri scolastici, l’IVA è assolta dall’editore. Il documento elettronico che verrà emesso per fatturare le cedole al Comune prevederà quindi la dicitura “I.V.A. assolta dall’Editore ex art. 74, comma 1°, lettera c del DPR n. 633/197”.
Anche per l’emissione della fattura è importante seguire minuziosamente le indicazioni previste dalle procedure del Comune, che in genere è disponibile sul sito del municipio o presso gli uffici pubblici preposti. Una compilazione non conforme del documento contabile potrebbe compromettere il rimborso delle cedole.